Dalle poche notizie che trapelano, è in dirittura d’arrivo lo studio di fattibilità, propedeutico ad un accordo di programma, di una “Piattaforma Logistica” per stoccaggio, lavorazione e trasporto merci, mediante 1000 camion e 6 treni giornalieri, per un investimento di oltre un miliardo di euro.
La piattaforma occuperebbe 420 ettari di terreno alle contrade Olivola e Roseto, di cui 230 per l’area logistica, 32 per l’area commerciale, 20 per l’area servizi, 52 per l’area C.I.M. e Dogana, 36 per l’area residenziale, 35 per l’area di parco urbano e 16 per l’area infrastrutture.
Un progetto mastodontico, dunque, assente nel programma di mandato del Sindaco pro-tempore in carica e che non è stato sufficientemente partecipato alla popolazione residente, come dimostra la nascita di alcuni comitati.
Si stima che la piattaforma logistica comporterà un rapido aumento demografico in termini di parecchie migliaia di abitanti.
Bastano questi dati a far comprendere i motivi per cui “Sannio in Movimento”, facendosi interprete delle crescenti preoccupazioni di tanti cittadini, rivolge un pressante appello al detentore del potere di programmazione strategico-territoriale, il Consiglio Comunale di Benevento, perché, con il voto favorevole della maggioranza dei due terzi dei Consiglieri, deliberi al riguardo lo svolgimento di un Referendum Consultivo, riconosciuto dall’art. 79 dello Statuto.
In caso di mancato accoglimento in tempo ragionevole di questa istanza, “Sannio in Movimento” avvierà la raccolta delle richieste 3 000 firme per l’indizione del predetto referendum.
In una recente conferenza a Palazzo Mosti, il consulente per i piani strategici del Comune di Benevento, l’architetto portoghese Nuño Portas, ha così dichiarato: “…il fattore tempo riveste un ruolo importante per determinare una contaminazione positiva. Il tempo in urbanistica è sempre un tempo lungo. La città esige tempo, bisogna prepararla ai cambiamenti”.
E, allora, perché correre? E da soli.